Bonus 110% ristrutturazione casa: Ecobonus e Sismabonus
Nel Decreto n. 34/2020, il cosiddetto Decreto Rilancio, convertito finalmente in legge il 16 Luglio, il governo ha inserito un articolo che avrà la finalità di stimolare la domanda di beni e servizi delle imprese che operano nel settore dell'edilizia ed in particolare delle ristrutturazioni. Il superbonus 110% potenzierà le detrazioni fiscali fruibili dai committenti di una ristrutturazione.
Ecobonus 110%
Il 9 Luglio la Camera dei deputati ha approvato la conversione in legge di una serie di articoli del cosiddetto Decreto Rilancio, ed il 16 Luglio la legge è stata definitivamente approvata in Senato. Tra i vari articoli del decreto rilancio c'è anche quello relativo all'ecobonus 110%.
L'articolo aveva subito delle modifiche da parte della Commissione Bilancio ed ora, dopo l'approvazione della Camera e quella al Senato sono stati approvati e pubblicati in gazzetta ufficiale anche i decreti attuativi del MISE e l'agenzia delle entrate ha pubblicato una guida ed una prima circolare applicativa.
Insomma il bonus 110% è operativo a tutti gli effetti.
Ma di che cosa si tratta? Su quali interventi è possibile avere il 110%? Quali sono i soggetti che lo possono richiedere e quali, invece, sono esclusi? E poi, la domanda che tutti si fanno: è possibile davvero realizzare dei lavori in casa propria senza pagarli?
Cerchiamo di rispondere a queste e ad altre domande con questo articolo:
Che cos'è il bonus 110%?
Iniziamo con la domanda più facile. In che cosa consiste questo bonus del 110%?
Si tratta di un incentivo per rinnovare gli edifici previsto nel cosidetto D.L. Rilancio, formulato dal governo durante il periodo di lockdown (chiusura forzata delle aziende per arginare la diffusione del Covid 19). La finalità del decreto e del bonus 110% è quella di rilanciare l'economia messa a dura prova dal Covid.
Ma il 110% ha anche un'altra finalità: quella di rinnovare in modo drastico le performance energetiche degli immobili italiani e diminuire i consumi di gas metano e ridurre l'emissione di CO2, ottemperando così agli obblighi assunti con l'Europa e nel trattato di Kyoto.
Insomma, due piccioni con una fava.
In che cosa consiste il bonus 110%?
L'incentivo prevede la possibilità, per gli acquirenti, di ottenere un "bonus", un "credito fiscale" che ti darà la possibilità di detrarre dalle tasse il 110% di quanto hai speso in soli 5 anni.
Nell'ipotesi in cui un tu spenda, quindi, 10.000 € per un intervento agevolato, potrai detrarre la cifra di 11.000 € in 5 anni dalle imposte che dovrai pagare, detraendo 2.200 euro all'anno dalle tasse che paghi.
Ma c'è un'altra straordinaria possibilità offerta da questa legge: potrai scegliere di cedere, di vendere questo bonus ottenendo immediatamente una cifra, seppur minore.
Quando scade il 110%?
La legge di Bilancio 2021 (L. 178/2020) ha prorogato fino al 30 Giugno 2022 la durata del 110% (che scadeva al 31/12/2021) per le case unifamiliari e al 31 dicembre 2022 per i condomini e Iacp se almeno il 60% dei lavori è stato ultimato al 30 Giugno 2022.
Ecobonus 110%: un opportunità straordinaria
Insomma la nuova detrazione del 110% - nata per rilanciare l'edilizia ed agevolare la riqualificazione energetica delle abitazioni - è straordinaria per almeno tre aspetti, rispetto alle precedenti agevolazioni:
1) Il primo è chiaramente la percentuale di recupero, il 110%!! La cifra che viene rimborsata è addirittura superiore alla spesa realmente sostenuta
3) infine per la possibilità di cedere il bonus in diverse forme: a chi fa i lavori, alla banca, ad altre aziende o finanziarie terze.